
Si tratta di una informazione che trae le sue origini dalle informazioni divulgate molti anni fa: nel tempo, però, sono state aggiornate da nuove ricerche scientifiche. Tuttavia, come diceva Albert Einstein:
È più facile spezzare un atomo che un pregiudizio.
Mangiare uova: cosa dicono le ricerche
Nella maggior parte della popolazione il colesterolo assunto con gli alimenti, e dunque anche con le uova, influenza poco i livelli di questo grasso nel sangue.Le informazioni disponibili in letteratura confermano anche che i soggetti sani possono consumare fino a 7 uova a settimana. Invece, i pazienti che soffrono di diabete di tipo 2 o hanno sofferto di una malattia cardiovascolare devono continuare a limitare l’uso di questo alimento e attenersi allo stile di vita sano e alla dieta controllata suggerita dal medico.
La ricerca ha dimostrato che la maggior parte del colesterolo nel corpo è prodotto dal fegato, cioè non proviene da quello che si mangia. A questo, che già di per sé è un buon motivo per servire uova sode, all’occhio di bue, alla coque e in frittata, si aggiungono le qualità nutrizionali e il buon apporto di luteina e zeaxantina, colina, vitamine A, B e D e proteine di questo alimento.
Cosa dicevano nel 1975…
Angel Keys, non uno qualunque, ma colui che si è meritato il titolo di “scopritore della dieta mediterranea” scriveva nel suo libro “How to Eat well and stay well. The Mediterranean Way“:Cagliari, in Sardegna, si rivelò una napoli in miniatura, ma con una novità. Un buon numero di famiglie allevavano galline […] e gli uomini di quelle famiglie mangiavano uova in abbondanza. […] Eravamo a conoscenza del fatto che i tuorli d’uovo contengono colesterolo preformato […]. Tuttavia, il livello medio di colesterolo nel sangue di chi mangiava anche 8-10 uova a settimana non era significativamente più alto di quello di chi ne mangiava solo un paio a settimana. […] In altre parole, nell’alimentazione naturale umana la presenza di colesterolo preformato non è così importante. […]Senza entrare nel dettaglio mi sento di concludere che ancora una volta vale la buona e intramontabile regola della moderazione e della consapevolezza.
In conclusione
Le evidenze degli attuali studi epidemiologici e clinici sono più che sufficienti per suggerire a tutti di aggiornare le convinzioni sulle uova.Un uovo in più alla settimana in un contesto di dieta sana ed equilibrata, basata sul reale modello della dieta mediterranea, e stile di vita attivo difficilmente potrà considerarsi responsabile di chissà quale sfasamento delle analisi del sangue!
Bibliografia
– J. K. Virtanen, J. Mursu, H. E. Virtanen, M. Fogelholm, J. T. Salonen, T. T. Koskinen, S. Voutilainen, T.-P. Tuomainen. Associations of egg and cholesterol intakes with carotid intima-media thickness and risk of incident coronary artery disease according to apolipoprotein E phenotype in men: the Kuopio Ischaemic Heart Disease Risk Factor Study. American Journal of Clinical Nutrition 2016; 103: 895–901.
– Are eggs risky for heart health? Harvard Health https://www.health.harvard.edu/heart-health/are-eggs-risky-for-heart-health (accesso del 04.02.2018)
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– The impact of egg limitations on coronary heart disease risk: do the numbers add up? McNamara DJ. J Am Coll Nutr. 2000; 19: 540S-548S.
– Egg consumption, cardiovascular diseases and type 2 diabetes. Geiker, N R W et al. European Journal of Clinical Nutrition 2018; 72: 44–56.
– How to eat well and stay well the Mediterranean way. Ancel Benjamin Keys. 1975 Doubleday