Acroleina

L’acroleina è l’aldeide che si forma quando un grasso viene bruciato. Si tratta di una molecola tossica e fortemente irritante per la pelle, gli occhi e le vie respiratorie.
Viene assorbita per inalazione dei vapori, contatto con la pelle e/o gli occhi, e per ingestione.
L’OMS considera “tollerabile” l’assunzione per via orale di 7.5 microgrammi al giorno per chilogrammo di peso corporeo.
Anche se nella maggior parte degli alimenti, anche fritti come le patatine, la concentrazione di acroleina è di pochi microgrammi per kg di prodotto è importante mantenere alta l’attenzione e:
  • scegliere un olio con elevato punto di fumo, come ad esempio quello di arachidi che rappresenta un buon compromesso per mantenere sotto controllo gusto, salute e prezzo;
  • tenere sotto controllo la temperatura dei grassi e nel caso della frittura mantenerla tra 160°C e 180°C.


Acrolein. https://pubchem.ncbi.nlm.nih.gov/compound/acrolein#section=Human-Toxicity-Excerpts(accesso del 18.03.2018)

Autore dell'articolo: Francesca Antonucci

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